ITA-110 e lode-paghi uno prendi due

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plespol
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ITA-110 e lode-paghi uno prendi due

Post by plespol »

QUESTA E' LA VERSIONE COMPLETA DI "SISTER"


Febbraio 2001. Tesi della sorella della mia ragazza. M. : 24 anni, 1.70 capelli castani chiari...una gran bella ragazza...sempre vestita da copertina... C.26 anni 1.70 pure lei capelli neri lunghi...assomiglia molto a sua sorella, molto carina e particolare sempre vestita bene ma meno appariscente di sua sorella: per l'occasione aveva un tailleur classico scuro con calze nere e....decoltè nere...appena la vedo sono subito eccitatissimo: so che con quelle scarpe lo "shoeplay" non tarderà... Ed infatti dopo una camminata per arrivare all'università e un'attesa in piedi di un'oretta,ci sediamo nell'aula dove assistiamo alla discussione. L'aula è la cassica aula a gradinata. Io mi siedo una fila piu in basso di C., lei è dietro di me spostata sulla mia destra: posizione eccezionale perchè attraverso una fessura tra i banchi vedo i suoi piedi sotto la sua sedia: i talloni sono fuori dalle scarpe e sono appoggiati sul bordo...per non dare troppo nell'occhio non posso guardare tutta la scena, ma mi limito ad un'occhiata ogni tanto fingendo interesse.... ad un certo punto la mia attenzione viene colpita da un "toc" percepito con l'orecchio destro....C. aveva incrociato le caviglie sotto la sedia e, tenendo il piede sinistro a terra con il destro (sospeso) giocava con la scarpa sdraita su un lato.....
finita la discussione... fatti i complimenti ecc. andiamo a mangiare fuori io e la famiglia della mia ragazza...
Eravamo in 5 ed io mi siedo a capotavola e le due sorelle una a destra una a sinistra. I miei occhi sono subito puntati in basso a destra dov'era seduta C...ed infatti appena seduta tira di nuovo fuori i talloni e li appoggia sul bordo delle scarpe..anche qui non posso dare nell'occhio...posso solo dare una sbirciata ogni tanto...tanto da notare che più va avanti il pranzo e più i talloni indietreggiano...praticamente dopo l'antipasto C. aveva tutto il tallone fuoti ed appoggiava quasi la pianta sul bordo e teneva le dita fuori dalla punta delle scarpe... ogni tanto facendo leva la punta delle scarpe si alzava di un cm o due...questo per buona parte del pranzo...prima del dolce....c'è la svolta...complice il lungo pranzo e pure il tasso alcolico...i piedini di C. lasciano definitivamente le scarpe per appoggiarsi sui poggiapiedi della sedia. Io che mi ero un pò scostato dal tavolo mi godevo la scena: le due scarpe li per terra e i suoi piedini sospesi sul poggiapiedi, con le dita in movimento....ma tenendo sempre lo sguardo a destra mi stavo perdendo cosa succedeva a sinistra.....M. di cui avevo snobbato la potenzialità di "shoeplayer" aveva i piedi incrociati sotto la sedia ( come C. in aula). Aveva la gonna, calze nere e un paio di scarpe basse a punta molto scollate con un tacchetto a punta di pochi cm. col piede destro puntato per terra perpendicolare al pavimento e il sinistro incrociato sopra: la scarpa destra era infilata solo in punta e la sinistra era infilata ma, muovendo le dita la sfilava e la infilava ritmicamente....dopo il dolce.....un brindisi tira l'altro, un limoncello tira una grappa e cosi via.... ormai come in tutti pranzi (e cene) nessuno è più composto...:le sedie si scostano dal tavolo e tutti ci si mette piu comodi. C. purtroppo fa un po marcia indietro e si riinfila parzialmente le scarpe tenendo sempre però il tallone fuori, ma allontanandosi leggermente con la sedia dal tavolo si rendeva più "vulnerabile" ai miei occhi, oltre che agli altri avventori del locale...e proprio questo rendeva tutto più interessante.... ma il gran finale a sorpresa è grazie a M. Allontanatasi con la sedia dal tavolo, si gira verso la sua destra (cioè verso di me)...in quel momento aveva le gambe non più sotto il tavolo ma, praticamente accano a me nel passaggio tra un tavolo e l'altro...dopo aver steso le gambe per sgranchirle dopo averle tenute sotto il tavolo per ore, le accavalla ed , automaticamente, inizia fare dangling senza muovere troppo il piede.. praticamente era ferma con la scarpa attaccata per le dita....io che nel frattempo mi ero attaccato alla bottiglia del limoncello avevo perso ogni inibizione e stavo fissando quello spettacolo.... lei se ne accorge, ma non si scompone, anzi stende la gamba accavallata come per stirarla, la ributta giù bruscamente, la scarpa e senza scavallare le gambe la riconquista velocemente riacchiappandola con la punta e si riporta nella posizione di prima con la scarpa a penzoloni poi mi dice: "ti piacciono le mie scarpe nuove?" ed io, con la faccia tosta: "...fa vedere....non le avevo notate....carine..."
BYE
PAUL


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