Gli anni 80' con i suoi mocasini e timberland erano fantastici durante il periodo di scuola.
Ho dei magnifici ricordi di compagne che mostravano imbarazzate o indifferenti talloni,
suole o dita dei piedi avvolte in collant più o meno trasparenti. Quelli erano tempi magnifici
non come ora che le ragazze indossano o stivaloni o scarpe da ginnastica con calzini
di spugna e d'estate direttamente ciabattine.
Nei miei ricordi sono incisi vari episodi che hanno abbellitto il periodo di scuola.
Lara.
una compagna di classe non molto timida ma mai una volta con un piede fuori eppure portava
spessissimo i mocasini. Ebbene si la pazienza un giorno fu appagata. Tra scuola e stazione
treno c'erano almeno 10 min da camminare, mi ricordo benissimo indossava un paio di mocasini
neri nuovi fiammanti e collant color carne. Arrivati in stazione si sedette su una panchina in
attesa del treno e mi disse mi fanno male le scarpe e io le dissi sfilatele e lei ma no qui mi vedono
e io le dissi beh allora tieniti il mal di piedi e poi sei la solita timidona. Parole sante che infierirono
su di lei e fece poppare entrambi i talloni dalle scarpe senza però fare uscire le dita.
Arrivato il treno salimmo e trovammo uno scompartimento a 6 libero. Ci accomodammo e subito
fece riuscire i talloni e niente di più. Al che le dissi dai approfittane liberati... parole sante mi
appoggiò i suoi magnifici 37 sulle ginocchia per i 30 min. di viaggio.
Monica
Anche lei sempre mocasini e collant e raramente sfilamenti. Lo sfilamento più eccitante fu
durante un test dove lei si trovava proprio davanti a me in piena visione. Inutile dire l'esito del
mio test. Beh nella sala faceva un caldo impestato e lei prima poppò i talloni e poi si sfilò
completamente le scarpe appoggiando i suoi magnifici piedi sul parquet. Sicura che nessuno
l'avesse vista perche' i tavoli erano coperti. Peccato che non si accorse che dietro c'ero io.
Prima di consegnare il test se le riinfiò. Collant color carne .... mitici
Sandra
Sandra era ecclatante. Lei indossava spesso e volentieri timberland con o senza collant.
Il venerdì pomeriggio era uno show continuo. Era seduta al tavolo accanto al mio in ultima
fila e lei allungava le gambe avanti, faceva poppare i talloni e facendo presa per terra se le toglieva
e magari restava dei minuti con i piedi per aria. Il bello è che più volte mi beccò a guardarla ma
non le importava niente. Anzi mi disse..... intanto ho dei bei piedi e non puzzano quindi peccato
non mostrarli ...
Cinzia
Cinzia invece era sembre in Superga.... Accidenti salvo ad una manifestazione di fine anno in
un teatro. Era seduta accanto a me e si presentò con una gonnellina nera, collant neri chiari
e mocasini neri. Appena vista le dissi .... niente Superga ?? e lei mi disse no oggi mi lancio.
Mi disse anche pensavo di indossare un paio di sandaletti neri con i collant e mi disse cosa
ne pensi. Io risposi molto interessanti ma scommetto che noi sei la tipa "mostra piedi".
Lei mi disse invece ti sbagli. Le luci erano ancora accese e lei aveva già il mocasino penzolante
sulle dita del piede desto. Si sfensero le luci e i mocasini erano completamente vuoti
davanti alla seggiola e uno dei suoi vellutati piedi accarezzava la mia caviglia.
Con Cinzia ci fu una storia molto interessante e mostrò quanto poteva essere provocante.
Simona
Era la classica tipa irraggiungibile perche' se la tirava moltissimo. Beh un venerdì pomeriggio
la beccai in biblioteca con le gambe incrociate sotto la sedia e entrambi i piedi fuori dalle
scarpe. Mi vide arrivare ma non fece nemmeno il gesto di riinfilarsele. Appena mi vide mi chiamò
per farmi una domanda. Il piedi erano sempre fuori dalle scarpe. Appoggiai il libro sul tavolo in
modo che spostando leggermente gli occhi potevo avere la vista perfetta. Un piede da sogno.
Collant color carne. Lei si accorse che avevo visto e mi disse "adoro mettermi in libertà quando
studio" e io le dissi fai bene inoltre hai dei bellissimi piedi. Parole sante.
Laura
Anche lei mai un piede fuori dalle scarpe. Una vergogna pazza. In un passeggiata scolastica
succede l'inverosimile. Si finisce in una manifestazione con un casino di gente, dove si spinge
fino al punto che lei era accanto a me e la folla ci spingeva avanti. Ad un certo punto .... "la mia
scarpa" beh qualcuno le aveva calpestato il tallone e fatto fuoriuscire il piede. Inutile la ricerca.
Per fortuna che era una bella giornata ed era asciutto. Riuscimmo ad uscire dalla folla ma inutile
la scarpa era chissà dove. Diciamo che avev un piede non molto bello ma la visione di uno in
una scarpa e l'altro avvolto solo in collant era eccitantissimo. Ora era necessario cercare un
negozio di scarpe per acquistarne un paio. Il più vicino offriva solo tipi sabot. Fantastico tutto
il pomeriggio con le dita alla luce..
Susanna
Per terminare Susanna con le sue mitiche timberland che portava con collant e a piedi nudi.
Susanna era accanto a me nelle lezioni di informatica con le sedie con i raggi per terra.
Beh non ricordo una volta che non se le è sfilate. Un piede magnifico peccato che indossava
collant non molto belli.
[ITA] - ricordi di scuola
Moderator: Moderators
Mio contributo ---
Il ricordo re di shoeplay al liceo me lo regalò Stefania. Avevamo un test molto importante su una
materia che lei non era particolarmente forte e per lei era importantissimo raggiungere almeno la
sufficienza. Il problema e' che eravamo disposti in un aula auditorio e per lei era impossibile leggere
dai miei fogli e per me impossibile passarle qualche cosa perche' dovevo alzare il braccio e mi
avrebbe sgamato il docente.
Stavamo facendo l'ultimo ripasso prima del test e lei era nervosissima e si chiedeva come riuscire
a passare le info. Ad un certo punto lei disse mi butti per terra un fogliettino e io me lo tiro verso
di me (ma era molto sospetto perche' io dovevo buttare un fogliettino per terra vicino ai suoi piedi,
lei doveva trascinarlo fino sotto di lei e poi doveva raccoglierlo). In un'aula ad anfiteatro il prof.
ci avrebbe sgamato in pieno. A questo punto le dico .. ho un'idea. Quel giorno indossava mocasini
e collant color pelle. Le dissi l'unica soluzione possibile è quella che allunghi un tuo piede fino sotto
la mia spalla (e così ci arrivava) e io facendo finta di grattarmi "l'ascella" ti infilo il bigliettino
tra le dita dei piedi e poi te accavalli le gambe e ti prendi senza problemi il bigliettino.
Lei disse magnifico è la mia salvezza e poi le disse sfilati una scarpa.....beh i collant erano
veramente di impiccio e lei disse ora vado in bagno a togliermeli. Così fece !
Chiaramente quando tornò ispezionaii il tutto ... un bel piede e le dissi possiamo farcela.
Appena iniziato test sentii subito il rumore di piedi nudi che stavano per uscire dalle scarpe
ed in effetti se le sfilò quasi subito per due motivi:
- non le piaceva portare calzature senza collant
- per essere pronta al momento giusto.
Beh a circa metà tento la carezza del suo piede che mi toccava la spalla e come previsto
mi grattai un'ascella e le infilai tra le dita il bigliettino. Questa operazione venne fatta almeno due volte.
Finito il test lei era contentissima !! in effetti era andato bene e il passaggio di info era stato OK.
materia che lei non era particolarmente forte e per lei era importantissimo raggiungere almeno la
sufficienza. Il problema e' che eravamo disposti in un aula auditorio e per lei era impossibile leggere
dai miei fogli e per me impossibile passarle qualche cosa perche' dovevo alzare il braccio e mi
avrebbe sgamato il docente.
Stavamo facendo l'ultimo ripasso prima del test e lei era nervosissima e si chiedeva come riuscire
a passare le info. Ad un certo punto lei disse mi butti per terra un fogliettino e io me lo tiro verso
di me (ma era molto sospetto perche' io dovevo buttare un fogliettino per terra vicino ai suoi piedi,
lei doveva trascinarlo fino sotto di lei e poi doveva raccoglierlo). In un'aula ad anfiteatro il prof.
ci avrebbe sgamato in pieno. A questo punto le dico .. ho un'idea. Quel giorno indossava mocasini
e collant color pelle. Le dissi l'unica soluzione possibile è quella che allunghi un tuo piede fino sotto
la mia spalla (e così ci arrivava) e io facendo finta di grattarmi "l'ascella" ti infilo il bigliettino
tra le dita dei piedi e poi te accavalli le gambe e ti prendi senza problemi il bigliettino.
Lei disse magnifico è la mia salvezza e poi le disse sfilati una scarpa.....beh i collant erano
veramente di impiccio e lei disse ora vado in bagno a togliermeli. Così fece !
Chiaramente quando tornò ispezionaii il tutto ... un bel piede e le dissi possiamo farcela.
Appena iniziato test sentii subito il rumore di piedi nudi che stavano per uscire dalle scarpe
ed in effetti se le sfilò quasi subito per due motivi:
- non le piaceva portare calzature senza collant
- per essere pronta al momento giusto.
Beh a circa metà tento la carezza del suo piede che mi toccava la spalla e come previsto
mi grattai un'ascella e le infilai tra le dita il bigliettino. Questa operazione venne fatta almeno due volte.
Finito il test lei era contentissima !! in effetti era andato bene e il passaggio di info era stato OK.
Un paio di chiarimenti
I vostri bei racconti mi hanno prodotto un aumento di nostalgia per quegli anni per noi così produttivi 
Ma volevo chiedere sia a Cuccino sia a Diplover un chiarimento circa il tipo di mocassino indicato nel racconto: con tacco o tipo college?
E poi a Diplover la stagione in cui si sono svolti i fatti narrati: avevi una polo e quindi il contatto era quasi tattil, oppure le maglie invernali hanno attutito l'incontro ravvicinato? Inoltre, dato che, se ho capito bene, non hai assistito al dipping, ma solo sentito, pensi che sia avvenuto senza l'intervento delle mani, oppure secondo te è stato "forzato manualmente?"
Personalmente ripensando al Liceo non ho ricordi specifici, ma eventualmente compagne, un paio anche abbastanza carine, che non disdegnavano le "ginnastiche podali", quindi nulla di particolare da raccontare.
Grazie in anticipo e ciao
Roby
Ma volevo chiedere sia a Cuccino sia a Diplover un chiarimento circa il tipo di mocassino indicato nel racconto: con tacco o tipo college?
E poi a Diplover la stagione in cui si sono svolti i fatti narrati: avevi una polo e quindi il contatto era quasi tattil, oppure le maglie invernali hanno attutito l'incontro ravvicinato? Inoltre, dato che, se ho capito bene, non hai assistito al dipping, ma solo sentito, pensi che sia avvenuto senza l'intervento delle mani, oppure secondo te è stato "forzato manualmente?"
Personalmente ripensando al Liceo non ho ricordi specifici, ma eventualmente compagne, un paio anche abbastanza carine, che non disdegnavano le "ginnastiche podali", quindi nulla di particolare da raccontare.
Grazie in anticipo e ciao
Roby
