[ITA] Sabato sera dell'anno scorso
Posted: Fri Feb 20, 2004 2:43 pm
Ero in un bar con amici, seduti ad un tavolino di quelli alti con gli sgabelli-trespolo, quando entrarono due coppie e si sedettero al tavolino a fianco al nostro, alla mia destra. Ovviamente la prima cosa che ho fatto è stata dare un’occhiata alle ragazze (che non erano assolutamente un granché), per poi scendere verso i loro piedi. A causa della posizione, potevo vedere quelli di una sola ragazza, che dava le spalle al nostro tavolo (per intenderci la vedevo di profilo destro) e ho subito notato che aveva un paio di scarpe molto strane (per lo meno io non ne avevo mai viste così): decolleté di vernice nera, a punta, basse sui lati (non come le d’orsay) e a rialzarsi sul tallone, tacchetto basso a rocchetto, a base circolare, attaccato alla suola in modo strano (che per iscritto non so spiegare) e, apparentemente senza calze (!!). Chiaramente una potenziale shoeplayer. Dopo la prima occhiata, sono stato coinvolto in un lungo discorso con i miei amici e l’ho persa di vista per un po’.
Appena me ne sono ricordato volto lo sguardo per vedere che fa e lei stava penzolando la gamba destra con la scarpa che sfiorava il pavimento ed ho pensato subito: “Ora lo faâ€, e, infatti, dopo poche “penzolate†della gamba, la scarpa si stacca dal piede e il tacco va a strisciare sul pavimento ad ogni passaggio, ma non finisce qui. Guardo meglio, per quel che potevo senza essere troppo visto, e vedo che veramente è a piedi nudi (serata molto piovosa e fredda!!).
Dopo una decina di minuti, poi, succede quello che non avrei mai pensato possibile: mi giro e vedo che è mezza abbassata sul trespolo che armeggia con una scarpa e mi soffermo a guardare, dopodiché parla col tipo vicino a lei e gli mostra la scarpa, alla quale si era staccato un bottoncino o qualcosa di simile e lui le prende il piede sulle ginocchia e cerca di aggiustare la scarpa. Il tentativo fallisce, ma la ragazza continua a provarci finché... finché non toglie la scarpa e la tiene in mano davanti a tutti, al che il ragazzo dalla parte opposta del tavolo le chiede: “Cosa fai?†e lei: “Sto cercando di aggiustare la scarpa che si è rotta...â€. A quel punto il primo ragazzo le prende la scarpa di mano e cerca di aggiustarla, dopodiché la passa al secondo e alla fine resta in mezzo al tavolo per qualche minuto e tutti ridono.
Nel frattempo lei teneva il piedino nudo sul predellino dello sgabello e muoveva le dita. Io non sapevo più dove guardare anche perché non ero solo e mi sembrava che tutti stessero guardando me che guardavo la scena.
Mai che queste cose capitino quando ho la macchina fotografica con me...
Appena me ne sono ricordato volto lo sguardo per vedere che fa e lei stava penzolando la gamba destra con la scarpa che sfiorava il pavimento ed ho pensato subito: “Ora lo faâ€, e, infatti, dopo poche “penzolate†della gamba, la scarpa si stacca dal piede e il tacco va a strisciare sul pavimento ad ogni passaggio, ma non finisce qui. Guardo meglio, per quel che potevo senza essere troppo visto, e vedo che veramente è a piedi nudi (serata molto piovosa e fredda!!).
Dopo una decina di minuti, poi, succede quello che non avrei mai pensato possibile: mi giro e vedo che è mezza abbassata sul trespolo che armeggia con una scarpa e mi soffermo a guardare, dopodiché parla col tipo vicino a lei e gli mostra la scarpa, alla quale si era staccato un bottoncino o qualcosa di simile e lui le prende il piede sulle ginocchia e cerca di aggiustare la scarpa. Il tentativo fallisce, ma la ragazza continua a provarci finché... finché non toglie la scarpa e la tiene in mano davanti a tutti, al che il ragazzo dalla parte opposta del tavolo le chiede: “Cosa fai?†e lei: “Sto cercando di aggiustare la scarpa che si è rotta...â€. A quel punto il primo ragazzo le prende la scarpa di mano e cerca di aggiustarla, dopodiché la passa al secondo e alla fine resta in mezzo al tavolo per qualche minuto e tutti ridono.
Nel frattempo lei teneva il piedino nudo sul predellino dello sgabello e muoveva le dita. Io non sapevo più dove guardare anche perché non ero solo e mi sembrava che tutti stessero guardando me che guardavo la scena.
Mai che queste cose capitino quando ho la macchina fotografica con me...
